L’ecografia tiroidea è un esame che consente di ottenere immagini della ghiandola tiroide. La tiroide è localizzata nella parte anteriore del collo, subito al di sotto del pomo d’Adamo, ha la forma di una farfalla con due lobi collegati da una sottile banda di tessuto chiamata istmo.
La tiroide fabbrica gli ormoni tiroidei (T3 e T4) che sono i principali regolatori del metabolismo dell’organismo.
Mediante l’ecografia è possibile identificare la presenza di noduli tiroidei che possono essere misurati per controllarne l’evoluzione, valutare le dimensioni globali della ghiandola e l’integrità della sua struttura e controllarne la vascolarizzazione con l’uso del color doppler. Durante l’esame è possibile inoltre ricercare la presenza di linfonodi aumentati di dimensioni ai lati del collo.
E’ necessaria una preparazione ?
Per questo tipo di ecografia non è necessaria una specifica preparazione, conviene comunque indossare abiti comodi ed evitare maglioni a collo alto. E’ necessario inoltre togliere eventuali collane. Ricordarsi sempre di portare con sé i precedenti esami effettuati e tutta la documentazione clinica che riguarda la tiroide.
Come si interpretano i risultati ?
Nel referto sono descritte le dimensioni dei lobi tiroidei che servono a verificare se la ghiandola è di dimensioni normali, aumentate o ridotte. Sono poi descritti gli eventuali noduli presenti (i noduli possono essere ipoecogeni, isoecogeni o iperecogeni ma tale classificazione è solo descrittiva perché non ha nulla a che fare con la natura degli stessi; solo i noduli anecogeni sono quasi sempre di natura cistica e quindi benigna) e vengono riportate le dimensioni delle lesioni. I noduli sono poi valutati anche con il color doppler per verificare se presentano una aumentata vascolarizzazione ; tale dato può orientare sulla necessità di effettuare ulteriori accertamenti per definirne meglio la natura. Viene valutata anche la trachea che deve essere in asse e non deve subire compressioni o deviazioni da parte degli eventuali noduli presenti. Può essere inoltre descritta la presenza di linfoadenopatie (linfonodi aumentati di volume) in sede laterocervicale (ai lati del collo) che spesso sono di natura reattiva (infiammatoria) e quindi non preoccupante.
Che altri esami si possono effettuare ?
Per completare la diagnosi delle malattie della tiroide si possono effettuare gli esami ormonali (fT3,fT4,TSH, Anticorpi anti-tiroidei), la scintigrafia tiroidea per valutare la funzionalità dei noduli e una radiografia del torace per valutare l’eventuale deviazione della trachea e la presenza di gozzo immerso. In alcuni casi può essere necessario l’agoaspirato del nodulo al fine di ottenere una diagnosi di natura dello stesso.
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